Lettera dell’editore
Eros parte dal pensiero. E noi partiamo dal Giappone!
Non è un caso che oggi, giorno in cui scrivo questo editoriale, sia la festa della donna. Creatura a cui Paolo Del Frate, il fotografo intervistato su questo numero dedica tre parole: rispetto, adorazione, catarsi. “La donna, entità necessaria”, che scatena la forza vitale senza la quale Eros perderebbe la sua forza travolgente. Infatti è proprio questo, che ci ha indotti a raccontare l’erotismo – con la mediazione dell’arte fotografica – filtrandolo attraverso gli occhi di una donna.
Il primo numero, quello con cui parte compiutamente l’avventura Art&Glamour, è intriso d’Oriente, non a caso.
La natura profonda, intima, mai gridata ma sussurrata, del modus vivendi orientale, il mistero che avvolge gesti e pensieri così diversi dai nostri, porta la fascinazione a un livello perfetto per essere narrato visivamente.
E, stringendo il focus, anche se la vastità della parola è sconfinata, siamo finiti per approdare in Giappone. Perché lì, il mito della geisha, ci fa capire perfettamente dove nasca l’erotismo: dal pensiero.
Pensate solo che la parola iki, in Giapponese, si riferisce alla capacità di coniugare spontaneità e artificio, raggiungendo un grado di raffinatezza unico. Una parola che deriva dall’ ideogramma cinese Sui, che compare nella letteratura erotica per indicare “persone esperte nell’arte dell’amore” e “profonde conoscitrici delle emozioni umane”.
Questa parola secondo molti racchiuderebbe l’essenza del Giappone in tre concetti: seduzione, energia spirituale, rinuncia
Perché è di questo, di emozioni, che stiamo parlando, no?
E confidiamo di suscitarne tante, ce n’è un gran bisogno!